Aquileia - La Via Annia nel Suburbio di Aquileia (Totem situato in via G. Augusta, SS 352 - via U. Pellis)

Lasciato il centro urbano attraverso la porta nord-occidentale, nell'area corrispondente all'attuale cimitero, la Via Annia proseguiva il suo percorso verso occidente, solcando la centuriazione con un'inclinazione di 45° in direzione nord-ovest/sud-est. Tutta l'area del suburbio aquileiese era connotata dalla presenza di vaste di necropoli, secondo una caratteristica ricorrente nel mondo romano. La città dei morti, sempre dislocata alla periferia dei centri urbani, accoglieva infatti chi, percorrendo un'arteria viaria, si avvicinava alla città dei vivi, manifestando con i monumenti funerari, lo sfarzo degli apparati decorativi, i cippi e le iscrizioni l'importanza di chi in quel centro urbano era vissuto.

Diverse sono le attestazioni che comprovano il passaggio della Via Annia nel territorio di Aquileia: oltre alle testimonianze degli itinerari antichi - sorta di "guide turistiche" dell'antichità che fornivano ai viaggiatori tutte le informazioni utili per affrontare un percorso - non mancano le iscrizioni che fanno esplicito riferimento alla Via Annia, i cippi miliari e i dati desunti dalle indagini archeologiche, da campagne di ricognizione e di telerilevamento. I dati più recenti, in quest'ultimo settore, sono stati acquisiti nell'ambito del "Progetto Via Annia" (immagine).

Lasciata l'area immediatamente a ridosso della città, l'Annia procedeva dunque in direzione Concordia, raggiungendo dapprima il fiume Terzo, che attraversava con un ponte - il cosiddetto Ponte Rosso - ancora visibile nel XIX secolo, quindi il fiume Aussa in località Ponte Orlando.

Visuale di Aquileia da sud verso nord-ovest. In primo piano il corso del Natissa e dietro la basilica. Il gruppo di cipressi in secondo piano corrisponde all'attuale Cimitero, presso cui l'Annia giungeva in città
(foto A. Ninfo Geografia - Università degli Studi di Padova).

 

Totem situato in via G. Augusta, SS 352 - via U. Pellis -
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